Le foreste costituiscono un bene sempre più prezioso per l’umanità e un alleato formidabile nella lotta ai cambiamenti climatici, svolgendo un ruolo fondamentale nell’assorbire il carbonio e mantenere l’equilibrio ecologico del nostro pianeta. Tuttavia, il monitoraggio delle risorse forestali su larga scala resta una sfida di difficile soluzione. Fortunatamente, le nuove tecnologie stanno aprendo la strada a soluzioni innovative. In questo contesto, l’Università di Bolzano sta guidando progetti pionieristici che combinano robotica, intelligenza artificiale e tecnologie avanzate per il monitoraggio delle foreste. Il tutto in collaborazione con alcuni dei principali atenei europei.
Progetti innovativi per il monitoraggio forestale
L’Università di Bolzano sta sviluppando tre progetti all’avanguardia per monitorare le foreste in modo più preciso e sostenibile. I progetti in questione, Digiforest, Inest e Forma, utilizzano robot zoomorfi, droni e intelligenza artificiale per raccogliere dati essenziali sullo stato delle foreste e degli alberi, mirando a migliorare la gestione delle risorse naturali in un’ottica di sostenibilità a lungo termine.
- Digiforest (Digital analytics and robotics for sustainable forestry)
Questo progetto, finanziato dal programma Horizon Innovation Actions, ha come obiettivo quello di superare le limitazioni attuali nel monitoraggio forestale attraverso un ecosistema tecnologico avanzato. In particolare, si punta a sviluppare robot in grado di raccogliere dati tridimensionali dettagliati, permettendo la creazione di mappe 3D delle foreste. Queste mappe offriranno una visione precisa della distribuzione degli alberi, delle specie presenti e delle condizioni generali della vegetazione. Tali informazioni saranno essenziali per la gestione sostenibile delle risorse forestali e per il miglioramento dell’efficienza degli harvester autonomi, i macchinari utilizzati per la raccolta del legname. - Inest (Interconnected Nord-Est innovation ecosystem)
Inest è un progetto che rientra nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e che punta a rafforzare la ricerca applicata nel settore del monitoraggio forestale. L’iniziativa prevede la creazione di aree sperimentali e lo sviluppo di algoritmi avanzati per raccogliere e analizzare dati da diverse fonti tecnologiche. Grazie alla collaborazione tra diverse università, tra cui quella di Trento e il Politecnico di Monaco, si favorirà una gestione forestale più informata, con soluzioni su misura per le specifiche esigenze locali. - Forma (Future-oriented robot and mapping for forest assessment)
Il progetto Forma, previsto per il 2025, mira ad integrare droni e robot zoomorfi per raccogliere dati ambientali e aggiornare gli inventari forestali in modo altamente dettagliato. Questi strumenti innovativi permetteranno di mappare le foreste con un livello di precisione mai raggiunto prima, offrendo informazioni indispensabili per l’adattamento delle strategie di gestione forestale in risposta ai cambiamenti climatici. La capacità di raccogliere dati in tempo reale attraverso tecnologie avanzate renderà le previsioni sullo stato delle foreste più accurate e tempestive.
Un Impegno strategico contro i cambiamenti climatici
Il monitoraggio delle foreste è fondamentale per comprendere come queste risorse stiano rispondendo ai cambiamenti climatici. L’aumento delle temperature globali, i cambiamenti nei modelli di precipitazione e l’intensificarsi degli eventi climatici estremi stanno mettendo sotto pressione gli ecosistemi forestali. Le foreste non solo stanno subendo danni diretti, come incendi e deforestazione, ma stanno anche diventando più vulnerabili a malattie e parassiti a causa dei cambiamenti climatici.
Grazie a questi innovativi progetti, sarà possibile raccogliere dati più accurati e tempestivi, permettendo di intervenire in modo più mirato. Per esempio, la mappatura 3D e la raccolta di dati a livello microscopico possono rivelare problematiche invisibili ad occhio nudo, come la crescita anomala di alcune specie o la perdita di biodiversità. Questi strumenti offriranno agli operatori forestali e ai decisori politici le informazioni necessarie per adottare misure di gestione più efficaci e tempestive, contribuendo alla resilienza delle foreste e al loro ruolo di “polmone verde” del pianeta.
Verso una gestione sostenibile delle risorse forestali
Le tecnologie emergenti rappresentano una svolta significativa nel settore della gestione forestale. Con il supporto di robot e AI, le foreste non saranno più monitorate solo da una prospettiva umana, ma in modo dinamico e interconnesso. La raccolta di dati dettagliati attraverso droni e robot zoomorfi offrirà una visione a 360 gradi, permettendo non solo una gestione più responsabile delle risorse naturali, ma anche una protezione più efficace contro i cambiamenti climatici in atto.
In conclusione, il lavoro svolto dall’Università di Bolzano e dai suoi partner internazionali è un passo fondamentale verso una gestione forestale più sostenibile, intelligente e adattata ai cambiamenti climatici. Grazie all’uso innovativo della tecnologia, possiamo sperare di preservare meglio le nostre foreste e di garantirne la resilienza per le generazioni future.