L’intelligenza artificiale si fa strada nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, contribuendo a semplificare e digitalizzare i processi. Un esempio concreto arriva da Formez, che ha lanciato da una settimana un assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale generativa, già capace di rispondere a oltre cinquemila domande da parte di mille utenti interessati ai concorsi pubblici gestiti dall’ente.
Ad annunciarlo è stato il presidente di Formez, Giovanni Anastasi, nel corso di un’audizione alla Camera davanti alla Commissione parlamentare bicamerale per la Semplificazione. “Camilla”, così si chiama l’assistente virtuale, è il frutto della collaborazione tra Formez e CSI Piemonte, ed è operativo sul portale dell’ente per fornire risposte in tempo reale su tutto ciò che riguarda i concorsi Formez.
Un servizio per milioni di cittadini
“Abbiamo deciso di investire sull’intelligenza artificiale in ambito concorsuale perché interessa un pubblico molto ampio”, ha spiegato Anastasi. Solo i concorsi gestiti direttamente da Formez coinvolgono ogni anno circa mezzo milione di cittadini, un numero che potrebbe crescere fino a 5 milioni qualora il servizio venisse esteso a tutti i bandi pubblicati sul portale InPA.
La pubblica amministrazione guarda al futuro con l’Ai
Camilla rappresenta un primo passo verso un modello di gestione sempre più digitale e inclusivo dei concorsi pubblici. “I concorsi sono un momento fondamentale nella vita delle persone – ha sottolineato Anastasi – e dobbiamo lavorare affinché vengano vissuti con serenità. Il prossimo obiettivo è estendere il servizio per coprire l’intero flusso del concorso, incluso l’esito finale”.Questo strumento si inserisce in un quadro più ampio di digitalizzazione e semplificazione delle procedure amministrative, in linea con l’indagine conoscitiva avviata dalla Commissione parlamentare. Non è un caso che proprio nei giorni scorsi Formez abbia sottolineato l’importanza delle interazioni tra cittadini e pubblica amministrazione attraverso l’intelligenza artificiale, ponendo “Camilla” come esempio virtuoso di come la tecnologia possa avvicinare le istituzioni ai cittadini.
L’uso crescente dell’intelligenza artificiale nei rapporti con la PA si traduce non solo in un miglioramento dell’efficienza e della trasparenza, ma anche in un’esperienza più accessibile e fluida per i cittadini. Dalla gestione delle domande concorsuali all’assistenza durante le procedure, il futuro della PA passa anche dalla capacità di rispondere in modo immediato e preciso alle esigenze delle persone.
Formez continua così a porsi come un punto di riferimento per la modernizzazione del sistema pubblico, con l’obiettivo di creare una relazione sempre più positiva tra cittadino e pubblica amministrazione, sfruttando il potenziale dell’intelligenza artificiale.