Nuove regole UE per l’intelligenza artificiale a scuola: arriva il bollino per i contenuti generati dall’AI

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Più trasparenza e contrasto al plagio scolastico: ecco le novità

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L’intelligenza artificiale si appresta a rivoluzionare il nostro modo di vivere, influenzando settori come la scienza, l’ingegneria, lo sport, la medicina e persino la scuola. Proprio in quest’ultimo ambito, l’impatto dell’AI ha sollevato non poche perplessità, con il rischio di compromettere la formazione degli studenti.

Per questo motivo, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, approvato lo scorso maggio e in vigore dal prossimo anno, introduce importanti misure per contrastare l’uso improprio dell’AI nella produzione di compiti scolastici.

Un bollino per riconoscere i contenuti generati dall’AI

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Uno dei pilastri della nuova normativa è l’obbligo per i fornitori di sistemi di IA di marcare in modo chiaro e riconoscibile tutti i contenuti generati artificialmente. Questo contrassegno, che dovrà essere leggibile anche dai software, consentirà di distinguere facilmente i contenuti prodotti dall’uomo da quelli realizzati dall’intelligenza artificiale. La marcatura riguarderà testi, audio, immagini e video.

Più facile per i docenti, più difficile per gli studenti copiare

L’introduzione del bollino avrà un impatto significativo anche nel mondo della scuola. Come sottolinea OrizzonteScuola, la marcatura faciliterà il lavoro degli insegnanti, che potranno finalmente distinguere tra il lavoro originale degli studenti e quello prodotto dall’AI.

Per gli studenti, invece, la novità potrebbe rappresentare un ostacolo. Già oggi, infatti, molti adolescenti utilizzano regolarmente l’AI per studiare, ottenere delucidazioni su materie specifiche o addirittura per prepararsi agli interrogatori.

L’utilizzo dell’AI per scopi illeciti, come il plagio, era già oggetto di preoccupazione e il regolamento UE, proprio per questo, sottolinea l’importanza di stabilire chiare regole di comportamento per gli studenti. L’obiettivo è quello di limitare l’uso improprio dell’intelligenza artificiale in contesti scolastici, come durante le verifiche in classe.

Con l’introduzione del bollino, copiare potrebbe diventare un’impresa davvero ardua per gli studenti.

Un passo avanti per la trasparenza e l’equità nella scuola

L’introduzione del bollino per i contenuti generati dall’AI rappresenta un passo avanti importante verso una maggiore trasparenza e un uso più equo dell’intelligenza artificiale nel mondo scolastico.

La nuova normativa europea mira a garantire che l’AI sia utilizzata a beneficio dell’apprendimento, promuovendo la creatività e il pensiero critico degli studenti, senza compromettere l’integrità del processo educativo.