Musica, Ai e diritto d’autore. Il diritto chiamato in causa per elaborare nuove forme di tutela

Il continuo sviluppo dell’intelligenza artificiale sta impattando in maniera consistente in numerosi settori, incluso quello musicale. Ora è possibile comporre canzoni, arrangiare melodie e creare testi utilizzando software di Ai. Ma chi detiene i diritti d’autore su queste opere generate da macchine?

La situazione attuale

La legislazione attuale fatica a stare al passo con le innovazioni tecnologiche. In Italia, come in molti altri paesi, non esiste una normativa specifica che regoli i diritti d’autore per le opere create dall’Ai e le speranza sono adesso legate alla prontezza del legislatore, già impegnato nei prossimi mesi a recepire l’Ai Act europeo.

Al momento, bisogna provare ad adeguare alle novità in atto i principi già elaborati da leggi, dottrina e giurisprudenza.

Chi è l’autore?

L’autore è generalmente considerato la persona che ha utilizzato il software di Ai. In questa visione, l’Ai è uno strumento al servizio dell’ingegno umano, simile a un pennello o a uno strumento musicale.

Anche se il contributo creativo umano nella realizzazione dell’opera fosse minimo o nullo, il diritto d’autore potrebbe comunque spettare alla persona fisica che utilizza i sistemi di Ai. Persona fisica che sia in possesso della capacità giuridica, indispensabile nel nostro ordinamento per essere titolare di un diritto. Le macchine, pur potendo creare musica, non sono in grado di esercitare o rivendicare diritti.

Le eccezioni

Tuttavia, esistono delle eccezioni. I termini di servizio di alcuni software di Ai potrebbero stabilire che le canzoni generate con la versione gratuita appartengono all’azienda e non all’utente. Invece, con un abbonamento a pagamento ai sistemi di Ai, i diritti potrebbero essere trasferiti all’utente. È importante quindi sempre verificare le condizioni d’uso del software utilizzato.

Il plagio

Un’altra questione delicata è il plagio. Se la canzone generata dall’AI dovesse risultare troppo simile a un brano protetto da copyright, si potrebbe configurare un plagio. In questo caso, l’autore della canzone generata dall’Ai potrebbe essere perseguito legalmente per i danni causati. Ed è proprio su questo fronte che si stanno sviluppando le più importanti battaglie legali comprese quelle che da ultimo hanno visto protagoniste negli Usa le principali casi discografiche.