Il governo italiano ha annunciato che la nuova Manovra includerà un provvedimento collegato, specificamente dedicato alle nuove tecnologie e mirato a promuovere l’infrastruttura digitale del Paese. A dichiararlo è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, intervenuto in occasione della presentazione del rapporto annuale sul mercato digitale di Assintel, tenutasi alla Camera dei Deputati. Il ministro ha sottolineato l’importanza di investire in data center e cloud per rafforzare la competitività dell’Italia e ha esortato ad accelerare il processo di digitalizzazione nel Paese.
Indice
- Un piano per il cloud e i data center
- Transizione 5.0: una spinta per la digitalizzazione e l’innovazione green
- L’attrattiva per gli investitori esteri
- Inclusività e sostegno alle piccole e medie imprese
- Tecnologie emergenti e IA: una leva per la competitività del Paese
- Impegno verso la digitalizzazione e l’innovazione
Un piano per il cloud e i data center
Urso ha evidenziato la necessità di sostenere gli investimenti strategici nel settore energetico e tecnologico, con un occhio particolare alle infrastrutture digitali, come i data center. Per favorire questa espansione, il governo introdurrà un collegato alla legge di bilancio che punta a promuovere due importanti norme. La prima si focalizzerà sulla rete di trasporto dell’energia, fondamentale per supportare il crescente traffico dati e garantire una connessione sicura e stabile. La seconda norma, invece, prevede la creazione di un codice Ateco specifico per i data center, con l’obiettivo di agevolare e incentivare gli investimenti nel settore.
Transizione 5.0: una spinta per la digitalizzazione e l’innovazione green
Un altro tema chiave del discorso di Urso è stato l’impegno a supportare la transizione digitale ed energetica delle imprese italiane attraverso la “Transizione 5.0”. Questo programma, con un budget di circa 13 miliardi di euro, si propone di favorire l’adozione di tecnologie avanzate da parte delle imprese, incentivando sia l’innovazione digitale sia quella sostenibile. “La transizione 5.0 è uno strumento pensato per stimolare e sostenere l’innovazione sia in ambito digitale che green”, ha dichiarato Urso, rimarcando il ruolo strategico di questa iniziativa nell’accrescere la competitività delle aziende italiane, che necessitano di infrastrutture moderne per competere a livello internazionale.
L’attrattiva per gli investitori esteri
Il ministro Urso ha anche sottolineato l’interesse che il settore dei data center e del cloud sta suscitando tra gli investitori esteri. Questi ambiti, come evidenziato dal rapporto Assintel, rappresentano tra i servizi più richiesti dalle aziende italiane, desiderose di crescere e innovare. Secondo Urso, il piano governativo ha già attirato l’attenzione di investitori internazionali, il che conferma l’importanza di inserire nella legge di bilancio norme dedicate per agevolare gli investimenti in queste infrastrutture strategiche.
Inclusività e sostegno alle piccole e medie imprese
Urso ha poi sottolineato l’importanza di un approccio inclusivo nella digitalizzazione, che permetta anche alle micro, piccole e medie imprese (PMI) di accedere alle nuove tecnologie. In occasione del vertice G7 tenutosi a Roma lo scorso 10 ottobre, il ministro ha discusso con i suoi colleghi l’urgenza di implementare modelli di accelerazione digitale sostenibili e accessibili per tutte le realtà imprenditoriali, non solo per le grandi aziende. Questo approccio inclusivo, ha affermato, è una “sfida politica, economica e sociale” di cui il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è fatto promotore, lavorando per rafforzare il G7 dell’industria e promuovendo il ruolo delle tecnologie emergenti e dell’intelligenza artificiale (IA).
Tecnologie emergenti e IA: una leva per la competitività del Paese
La digitalizzazione e le tecnologie avanzate, compresa l’IA, sono considerate dal governo italiano strumenti fondamentali per migliorare la competitività del sistema produttivo nazionale. Urso ha ribadito che il sostegno all’innovazione e all’adozione di tecnologie emergenti sarà cruciale per garantire all’Italia un ruolo di primo piano in Europa. L’obiettivo è rendere il Paese strategicamente indipendente, con un sistema produttivo capace di rispondere alle sfide globali e di sostenere una crescita inclusiva.
Impegno verso la digitalizzazione e l’innovazione
Con il nuovo collegato alla Manovra, l’Italia si prepara a rafforzare il proprio impegno verso la digitalizzazione e l’innovazione. Grazie alle norme previste per i data center e il cloud, unite agli investimenti previsti dalla transizione 5.0, le imprese italiane avranno a disposizione nuove risorse per sviluppare infrastrutture digitali e accrescere la propria competitività. L’approccio inclusivo voluto dal ministro Urso punta a far sì che tutte le aziende, dalle grandi multinazionali alle piccole realtà locali, possano beneficiare di queste opportunità e partecipare attivamente alla trasformazione digitale del Paese. Questo percorso verso un’Italia più digitale, sostenibile e innovativa rappresenta una sfida fondamentale per il futuro economico del Paese e per il benessere della sua popolazione.