Le competenze digitali avanzate stanno diventando fondamentali per il mondo del lavoro. Sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta e un settore nevralgico per la formazione del futuro.
Le pmi del Veneto lamentano la carenza di lavoratori con competenze digitali avanzate. All’appello mancano 20.270 figure ‘introvabili’ su un fabbisogno di 34.590 professionalità, pari al 58,6%, ben oltre la media nazionale.
È quanto emerge dal rapporto di Confartigianato nazionale, per quanto riguarda la difficoltà a reperire manodopera esperta di intelligenza artificiale. Sono 125mila le micro e piccole imprese che hanno già varcato le frontiere dell’intelligenza artificiale, su un totale di 134mila imprese italiane pioniere dell’IA. Ma la loro corsa è frenata dalla difficoltà di trovare personale qualificato. Su 449mila lavoratori con elevate e-skill richiesti e cercati, ne mancano 246mila, il 54,9% del lotto.
“Per le nostre aziende – afferma il presidente di Confartigianato Imprese Veneto Roberto Boschetto – la difficoltà a trovare lavoratori con adeguate competenze viene indicata come addirittura di gran lunga più grave rispetto ai problemi della burocrazia, dell’accesso al credito e della concorrenza sleale”.