L’intelligenza artificiale sta trasformando il mondo del lavoro, ma la sua adozione pone interrogativi fondamentali in termini di equità, trasparenza ed etica. Per affrontare queste sfide, ProfessionItaliane, associazione che rappresenta 23 consigli nazionali degli ordini professionali e oltre 2,3 milioni di professionisti, ha avanzato proposte concrete durante l’evento “Lavoro e IA: verso un futuro etico nei servizi pubblici e professionali”, tenutosi oggi a Roma presso lo Spazio Europa.
Una visione etica per l’adozione dell’IA
Tra le priorità individuate, ProfessionItaliane ha sottolineato l’importanza di:
- Garantire l’equità sociale, con particolare attenzione ai soggetti “digitalmente fragili”, affinché possano accedere agli strumenti di IA senza subire abusi o utilizzi scorretti.
- Promuovere la trasparenza, assicurando che i processi dell’IA siano comprensibili, consentendo un utilizzo consapevole e informato.
- Istituire un osservatorio sull’IA, estendendolo alle professioni ordinistiche e ai ministeri vigilanti, per monitorare l’impatto dei sistemi intelligenti sul mercato del lavoro.
Codici deontologici e norme comportamentali
Una delle proposte più innovative riguarda l’integrazione, nei codici deontologici degli ordini professionali, di specifiche norme per l’adozione e l’utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale. L’obiettivo è creare un quadro etico e comportamentale che guidi i professionisti verso un uso responsabile dell’IA, in linea con i principi di trasparenza, equità ed etica.
L’intelligenza artificiale e il mercato del lavoro
L’evento ha messo in luce l’impatto crescente dell’IA sui servizi pubblici e professionali, sottolineando la necessità di un approccio regolamentato per tutelare lo stato e i cittadini. In particolare, l’attenzione è stata posta sull’AI Act, il primo regolamento europeo sull’intelligenza artificiale, in vigore dal 1° agosto 2024, che impone standard di sicurezza e responsabilità nell’adozione dei sistemi di IA.
Parole chiave per il futuro
Trasparenza, conoscenza, formazione, mediazione, etica e deontologia sono i pilastri che ProfessionItaliane ritiene fondamentali per guidare l’evoluzione professionale nell’era dell’intelligenza artificiale. La proposta di norme comportamentali rappresenta un passo avanti per garantire che l’innovazione tecnologica sia al servizio della società, senza compromettere i valori fondamentali delle professioni ordinistiche.
Con queste iniziative, ProfessionItaliane si propone di plasmare un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventi uno strumento di progresso, rispettoso dei diritti e delle esigenze di tutti i cittadini.