Intelligenza artificiale, gli italiani sono ottimisti e fiduciosi ma ancora largamente impreparati

Intelligenza artificiale

Per il Presidente dell’Istituto Piepoli, Livio Gigliuto: “Si parla tanto di Intelligenza Artificiale. Gli italiani la conoscono e hanno un atteggiamento positivo e ottimistico, soprattutto se orientato al futuro, nonostante si rilevino anche degli aspetti negativi. Il vero tema è che c’è scarsissima informazione e la maggior parte delle persone si informa da sola attraverso il web. Dal Rapporto Ital Communications-IISFA emerge dunque che la popolazione ha un atteggiamento verso l’Ai ottimistico, ma prudente”.

Ai e cybersicurezza

Il Consigliere del Direttore dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, Alfonso Gallo Carrabba, ha rilevato: “Il binomio Ai e cybersicurezza è importante e necessario. L’IA impatta già nelle nostre vite e all’interno della società, per cui siamo abituati a gestirla in una dimensione cibernetica. In questo senso, è fondamentale darci regole condivise, che ci aiutino a superare uno dei principali punti che emerge dal Rapporto, ovvero il problema della controllabilità. Dobbiamo, inoltre, fare uno sforzo per favorire la formazione con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza nei cittadini”.

Il rischio fake news

Per il Vice Presidente dell’Associazione Nazionale Editoria di Settore (ANES) Alessio Crisantemi: “L’Ai può essere un grande alleato ma presenta anche numerosi rischi. Da un lato siamo in grado di intervenire per individuare il fenomeno delle fake news, dall’altro è più alta la possibilità di una loro diffusione. Il ruolo della politica e la consapevolezza del legislatore è fondamentale. Servono punti fermi e tempestività per prevenire conseguenze negative. L’editoria è un settore da tutelare e salvaguardare attraverso interventi seri e una grande responsabilità”. All’evento ha preso parte anche Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital SGR.