È in dirittura d’arrivo l’AI Office, l’ufficio europeo che avrà il compito di sorvegliare l’applicazione dell’AI Act, il regolamento europeo sull’intelligenza artificiale. L’ufficio avrà sede a Bruxelles e conterà su un team di 140 persone tra cui figure amministrative, legali, esperti di politica ed economia, scienziati e professionisti del mondo tech.
Indice
- Le cinque unità dell’AI Office
- La sfida dell’Europa: competere con USA e Cina
- L’AI Office riuscirà a centrare gli obiettivi?
Le cinque unità dell’AI Office
L’AI Office è strutturato in cinque unità:
- Eccellenza nell’AI e nella robotica: si occupa di sostenere lo sviluppo della ricerca nel settore e del coordinamento di GenAI4EU, un’iniziativa della Commissione per lo sviluppo di modelli europei di AI generativa.
- Regolazione e conformità dell’AI: garantirà che le regole dell’AI Act siano applicate in modo omogeneo in tutti i Paesi membri.
- Sicurezza dell’AI: valuterà e testerà i modelli di intelligenza artificiale generale, elaborerà strategie di mitigazione e sistemi di controllo dei modelli in circolazione nell’Unione.
- Innovazione e coordinamento politico: armonizzerà politiche e strategie nazionali, elaborerà incentivi e servizi alle PMI.
- Bene sociale: si concentrerà sulle applicazioni dell’AI che possono beneficiare la collettività, come modelli climatici per previsioni meteo, diagnosi di malattie, creazione di gemelli digitali per preservare il patrimonio culturale.
La sfida dell’Europa: competere con USA e Cina
L’istituzione dell’AI Office rappresenta un passo importante per l’Europa nel tentativo di colmare il gap con Stati Uniti e Cina in materia di intelligenza artificiale. Secondo una relazione della Corte dei conti europea, l’Unione europea è rimasta indietro negli investimenti in AI rispetto agli altri blocchi mondiali. Tra il 2018 e il 2020, il divario tra Stati Uniti e Unione europea in termini di investimenti complessivi è più che raddoppiato.
L’AI Office riuscirà a centrare gli obiettivi?
L’AI Office avrà il compito di accelerare gli investimenti e la ricerca in AI in Europa, di stimolare la collaborazione tra pubblico e privato e di garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e utilizzata in modo sicuro e responsabile.
L’ambizione è quella di fare dell’Europa un leader globale nell’AI. L’AI Office riuscirà a centrare questi obiettivi ambiziosi? Solo il tempo lo dirà.