Il recente decreto interministeriale, firmato il 4 aprile 2025, introduce un’importante misura di esonero contributivo per incentivare l’autoimpiego nei settori strategici delle nuove tecnologie e della transizione digitale ed ecologica. Questa iniziativa mira a sostenere i giovani disoccupati nell’avvio di attività imprenditoriali innovative, promuovendo al contempo lo sviluppo economico sostenibile.
Finalità della misura
L’obiettivo principale di questo esonero contributivo è favorire l’occupazione giovanile attraverso la creazione di nuove imprese nei settori green e digital. Incoraggiando l’autoimpiego in ambiti strategici, il governo intende stimolare l’innovazione tecnologica e la transizione ecologica, elementi chiave per la crescita economica del Paese.
Destinatari dell’esonero
La misura è rivolta a persone disoccupate che non abbiano ancora compiuto i 35 anni di età. Questi giovani devono avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale operante nei settori delle nuove tecnologie o della transizione digitale ed ecologica. L’iniziativa si propone di supportare coloro che desiderano intraprendere un percorso imprenditoriale in ambiti innovativi e sostenibili.
Entità del contributo
Il beneficio consiste in un esonero contributivo pari a 500 euro mensili, erogati dall’INPS in forma anticipata su base annuale. Questo sostegno economico è previsto per una durata massima di tre anni, a condizione che il beneficiario mantenga lo status di lavoratore autonomo o titolare d’impresa individuale nei settori indicati. L’importo totale dell’incentivo può quindi raggiungere un massimo di 18.000 euro per ciascun beneficiario.
Data e modalità di presentazione delle domande
Le modalità operative per la presentazione delle domande di esonero contributivo saranno definite da una circolare dell’INPS, che verrà pubblicata successivamente al decreto attuativo. È fondamentale che i potenziali beneficiari seguano gli aggiornamenti ufficiali per conoscere le tempistiche precise e le procedure da seguire per accedere all’incentivo.
Requisiti e condizioni
Per poter accedere all’esonero contributivo, i richiedenti devono soddisfare i seguenti requisiti:
- Età: essere disoccupati e avere meno di 35 anni al momento della presentazione della domanda.
- Attività: avviare un’attività di lavoro autonomo o un’impresa individuale nei settori delle nuove tecnologie o della transizione digitale ed ecologica.
- Regolarità Contributiva: essere in regola con gli obblighi contributivi e non avere debiti nei confronti degli enti previdenziali.
- Assenza di Condanne: non aver riportato condanne penali che comportino l’interdizione dai pubblici uffici o l’incapacità di contrarre con la pubblica amministrazione.
Settori di attività ammissibili
Sulla base di detti criteri, vengono ammesse al beneficio le imprese che svolgono attività rientranti nelle seguenti macrocategorie: manifatturiere, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento, costruzioni, trasporto e magazzino, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese, istruzione, sanità e assistenza sociale, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi.
Obblighi dei beneficiari
I beneficiari dell’esonero contributivo devono rispettare determinati obblighi, tra cui:
- Continuità dell’Attività: mantenere l’attività lavorativa o imprenditoriale per l’intera durata del beneficio, ossia fino a un massimo di tre anni.
- Rendicontazione: fornire periodicamente all’INPS e agli altri enti competenti le informazioni richieste per monitorare l’andamento dell’attività e l’utilizzo del contributo.
- Comunicazioni: segnalare tempestivamente eventuali variazioni che possano influire sul diritto all’esonero, come la cessazione dell’attività o il cambiamento del settore di operatività.