Il nuovo concorso docenti previsto dal PNRR sta per partire. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha confermato che tra ottobre e novembre verrà pubblicato il bando per il secondo concorso docenti, con circa 20 mila posti disponibili, tra cui 5.785 riservati ai posti di sostegno. Questo concorso rientra nella fase transitoria delle assunzioni previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che si concluderà il 31 dicembre 2024. L’obiettivo è raggiungere la quota di 70 mila docenti assunti entro il 2026.
Le tempistiche e gli obiettivi del concorso
Il piano delle assunzioni stabilito dal Ministero prevede un’importante distribuzione nel corso dei prossimi due anni. “Entro il 2024 sono previste altre 20 mila assunzioni, mentre nel 2025 se ne aggiungeranno altre 30 mila”, ha spiegato il Ministro Valditara. Questo nuovo concorso è regolamentato dal Decreto Ministeriale n. 205 del 26 ottobre 2023, che disciplina il reclutamento per la scuola secondaria di I e II grado.
Chi può partecipare?
Il concorso, che riguarda sia posti comuni sia posti di sostegno, è riservato ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per la scuola dell’infanzia e la primaria, potrebbe trattarsi di un concorso annuale, previsto comunque entro la fine della fase transitoria, il 31 dicembre 2024. Questa scadenza permetterà anche agli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) di partecipare con il solo diploma, come stabilito dal regolamento.
Il Ministero si prepara al concorso
Per garantire il regolare svolgimento del concorso docenti 2024/2025, il Ministero ha già avviato la ricognizione delle aule in cui si terranno le prove. Durante un incontro con i sindacati, l’8 ottobre, sono state presentate alcune modifiche ai regolamenti relativi ai concorsi della scuola secondaria e della scuola dell’infanzia e primaria.
I posti disponibili: concorso docenti 2024/2025
Il numero di posti disponibili, che verosimilmente saranno messi a bando, ammonta a 19.032 unità. Di questi:
- 13.247 posti sono destinati a posti comuni;
- 5.785 posti sono riservati al sostegno.
Riserva di posti: chi può beneficiarne?
In base all’art. 13, comma 9 del DM 205/2023, è prevista una riserva del 30% dei posti per ciascuna Regione, classe di concorso e tipologia di posto. Questa riserva è rivolta a coloro che hanno maturato almeno tre anni di servizio scolastico, anche non continuativi, presso le scuole statali nei dieci anni precedenti alla domanda di partecipazione al concorso. La riserva si attiva solo quando il numero di posti messi a bando in una determinata Regione, classe di concorso o tipologia di posto è superiore a quattro.
Prove e requisiti: cosa aspettarsi
Il concorso prevede una serie di prove strutturate per valutare la preparazione dei candidati sia sulle materie oggetto di insegnamento sia sulle competenze didattiche. Le prove scritte e orali saranno calibrate sulle specifiche classi di concorso, con esempi pratici e quesiti volti a valutare le capacità di gestione della didattica. Per chi concorre per i posti di sostegno, è previsto un focus particolare sulle competenze relative all’inclusione degli studenti con disabilità.
Opportunità fondamentale per migliaia di insegnanti
Il concorso docenti PNRR 2 rappresenta un’opportunità fondamentale per migliaia di insegnanti, soprattutto per coloro che desiderano stabilizzare la propria posizione nella scuola pubblica. Con circa 20 mila posti a disposizione, di cui una parte riservata al sostegno, il bando rappresenta un passo cruciale verso l’obiettivo del Ministero di assumere 70 mila docenti entro il 2026. Le procedure sono già in corso e il bando è atteso per le prossime settimane. Non resta che prepararsi per affrontare le prove concorsuali e cogliere questa importante opportunità di crescita professionale.