La domanda di competenze in Ai cresce del 157%: l’Italia chiamata a governare la trasformazione digitale

La diffusione dell’intelligenza artificiale nelle imprese italiane, però, è ancora caratterizzata da una forte disomogeneità. Le grandi aziende, grazie a risorse e capacità di investimento più ampie, registrano un tasso di adozione dell’AI del 24%, mentre solo il 5% delle piccole e medie imprese (PMI) è riuscito a integrare queste tecnologie

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AI lavoro

Le competenze digitali avanzate diventano fondamentali per trovare lavoro. All’appello mancano 20.270 figure secondo le Pmi venete

Le competenze digitali avanzate stanno diventando fondamentali per il mondo del lavoro. Sia dal punto di vista della domanda che dell’offerta e un settore nevralgico per la formazione del futuro.

Le pmi del Veneto lamentano la carenza di lavoratori con competenze digitali avanzate. All’appello mancano 20.270 figure ‘introvabili’ su un fabbisogno di 34.590 professionalità, pari al 58,6%, ben oltre la media nazionale.

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intelligenza artificiale

L’intelligenza artificiale: alleata o nemica della formazione aziendale?

Un futuro ipotetico: L’anno è 2034. Gea, una giovane commerciale, inizia il suo nuovo lavoro in una grande azienda automobilistica. La sua formazione è un’esperienza completamente personalizzata, guidata da un’intelligenza artificiale chiamata Maria. Maria la accompagna in un viaggio virtuale all’interno dell’azienda, insegnandole le caratteristiche dei prodotti, le tecniche di vendita e le soft skills necessarie per avere successo. La realtà di oggi: Sebbene la visione futuristica descritta sopra sia ancora lontana, l’intelligenza artificiale sta già influenzando il modo in cui le aziende gestiscono la formazione. Non si tratta di un’unica “super-applicazione”, ma di diverse funzionalità integrate negli strumenti digitali che usiamo quotidianamente. Feedback personalizzato: L’intelligenza artificiale può fornire un feedback personalizzato e in tempo reale, valutando le risposte degli studenti e suggerendo percorsi di apprendimento individuali. Questo è un vantaggio significativo rispetto all’e-learning tradizionale, che spesso si limita a un feedback quantitativo. Produzione di contenuti: L’intelligenza artificiale può aiutare a ordinare e rendere accessibili i contenuti esistenti, facilitando la progettazione di corsi di formazione. Può anche creare nuovi contenuti, come riassunti, video e simulazioni. Un futuro incerto: L’intelligenza artificiale ha il potenziale di liberare tempo prezioso per chi si occupa di formazione, permettendo di concentrarsi su compiti a maggior valore aggiunto. Tuttavia, c’è anche il rischio che alcuni ruoli diventino meno necessari o richiedano meno personale. La sfida: La vera sfida per le aziende sarà quella di sfruttare l’intelligenza artificiale per innovare la formazione, creando esperienze di apprendimento coinvolgenti e personalizzate. Chi non saprà utilizzare questa tecnologia rischia di rimanere indietro. Nuovo punto di vista: In questo articolo, l’intelligenza artificiale è vista come una forza positiva che può migliorare la formazione aziendale. Tuttavia, è importante considerare anche i potenziali rischi e le sfide associate a questa tecnologia. Domande aperte: Riflessioni finali: L’intelligenza artificiale ha il potenziale di trasformare la formazione aziendale, ma il suo impatto dipenderà da come le aziende sceglieranno di utilizzarla. È importante essere consapevoli dei potenziali benefici e rischi di questa tecnologia per poterla sfruttare al meglio.

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