Alluvioni e catastrofi ambientali, l’Ai potrebbe aiutare a prevederle. A sostenerlo l’ad di Allianz

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L’Ai potrebbe essere utilizzate per prevedere catastrofi naturali come le alluvioni che hanno recentemente colpito il nostro Paese. A sostenerlo è stato Giacomo Campora, Amministratore Delegato e Direttore Generale Allianz S.p.A, Vicepresidente Ania, in occasione della quarta edizione di Innovation by Ania “Assicurazioni e Intelligenza Artificiale. Innovazione al servizio del Paese”, che si è tenuta a Roma. “Dinamiche ambientali, come le recenti alluvioni che hanno colpito l’Emilia Romagna e le tempeste che si sono abbattute sul Nord Italia, sono solo due esempi dell’imprevedibilità di determinati fenomeni”.

Modelli matematici

“Attualmente – ha aggiunto Campora – pur avendo a disposizione modelli matematici di previsione, questi non sono in grado di effettuare previsioni a lungo termine, che consentano al sistema assicurativo la possibilità di poter stimare con accuratezza il rapporto fra costo e rischio, che nel campo assicurativo si chiama premio”. “Ma – ha precisato Campora – anche se al momento siamo lontani da previsioni di lungo periodo, l’Ia resta un grosso aiuto all’intelligenza naturale, in quanto ci permette di trovare, conoscere e analizzare nel dettaglio un’enorme quantità di dati”.

Tavolo di confronto col governo

In merito alle iniziative del governo Campora si è detto disponibile al confronto: “Aprire un tavolo tra Governo, associazioni assicurative, Confindustria e altre, per cercare di stimolare l’attenzione riguardo alla necessità di prevenire le devastanti perdite che potrebbero derivare da eventi naturali catastrofali è uno sforzo inaspettato, ma sorprendente”.