Ai, preoccupa l’impatto sulla vita democratica. Chiusa la due giorni alla Camera con 30 Paesi

Il seminario con rappresentanti da trenta Paesi, riuniti per un confronto su Intelligenza Artificiale e lavoro parlamentare, si è chiuso, alla Camera, con un sondaggio tra i presenti da cui sono emerse, in generale, le opportunità della nuova tecnologia, ma anche la preoccupazione rispetto al potenziale impatto sulla vita democratica. Da qui la necessità di una regolamentazione “precisa e puntuale”, soprattutto orientata a contrastare le campagne di disinformazione. Ieri, in apertura dei lavori, la Vicepresidente Anna Ascani aveva sottolineato la necessità di “governare” lo sviluppo dell’IA, “per minimizzarne i rischi e per massimizzare i benefici per i cittadini”. Il seminario a Montecitorio ha rappresentato una delle tappe di avvicinamento al prossimo G7 dei Parlamenti, che sarà presieduto dal Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, dal 5 al 7 settembre, a Verona.