- Come nasce il progetto
- Il supporto degli ingegneri informatici
- Una risposta alla carenza di risorse
- Successo internazionale
In un momento di difficoltà finanziaria per il sistema sanitario pubblico, segnato da una manovra finanziaria che fatica a destinare risorse adeguate, l’Intelligenza Artificiale si afferma come un prezioso alleato per migliorare l’assistenza e ottimizzare i servizi. Ne è un esempio HF-Mes, un innovativo sistema di telemonitoraggio sviluppato in Toscana, specificamente pensato per supportare i medici nella gestione a distanza dei pazienti con scompenso cardiaco avanzato. HF-Mes, con il suo approccio basato sull’IA, mira non solo a migliorare la qualità della vita dei pazienti ma anche a ridurre il peso sugli ospedali, con l’obiettivo di diminuire accessi al pronto soccorso e ricoveri.
Come nasce il progetto
Il progetto è nato dall’intuizione dei medici della FIMMG di Pisa durante il periodo della pandemia di Covid-19, quando è emersa in maniera evidente l’esigenza di una gestione più efficiente dei pazienti a domicilio. La dottoressa Anna Maria Vianello, internista e medico di medicina generale a Pisa, ha sviluppato il “motore clinico” del sistema, basato su regole e pesature dei parametri clinici, per replicare il processo decisionale di un medico esperto. Questo sistema AI consente di scegliere un piano di monitoraggio personalizzato e di aggiornarlo continuamente sulla base delle condizioni del paziente, utilizzando i dati clinici e anamnestici inviati direttamente dal paziente.
Il supporto degli ingegneri informatici
Il sistema è stato validato dall’équipe del professor Stefano Masi dell’Università di Pisa, con la collaborazione di medici di medicina generale della provincia. Il team di ingegneri informatici, guidato dal professor Luca Fanucci e dal professor Alessio Bechini, ha trasformato le regole cliniche in procedure informatiche, mentre il gruppo di ricerca del dottor Paolo Francesconi dell’Agenzia Sanitaria Regionale Toscana ha curato l’analisi statistica dei dati. Il risultato è un sistema esperto in grado di seguire i pazienti a distanza, rendendo possibile un monitoraggio continuo e tempestivo direttamente a casa.
Una risposta alla carenza di risorse
HF-Mes non è solo un esempio di innovazione in sanità, ma rappresenta una vera e propria risposta alla carenza di risorse: investire in sistemi AI come questo può infatti compensare la mancanza di risorse umane e finanziarie del sistema sanitario, migliorando al contempo la sicurezza e l’efficacia del monitoraggio dei pazienti. L’approccio si estende oltre il semplice monitoraggio, garantendo un supporto alla decisione clinica che potrebbe diventare essenziale per il futuro della sanità pubblica, già oggi in difficoltà per la mancanza di personale e fondi adeguati.
Successo internazionale
Il sistema ha già riscosso attenzione a livello internazionale, ottenendo un duplice riconoscimento al Forum della Sanità e attirando l’interesse della comunità scientifica: HF-Mes sarà infatti presentato alla conferenza dell’American Heart Association il prossimo 16 novembre, con una pubblicazione contemporanea su Circulation Heart Failure. Questo riconoscimento sottolinea l’impatto potenziale di HF-Mes e di strumenti simili, che, attraverso l’integrazione di AI e assistenza sanitaria, promettono di ridurre il divario tra domanda e risorse disponibili.
Per i medici di medicina generale, che hanno contribuito al progetto in maniera significativa, l’obiettivo è chiaro: continuare a sviluppare strumenti che rendano la sanità più accessibile e sostenibile. Con il giusto sostegno alle innovazioni digitali, la sanità italiana potrebbe affrontare le sfide attuali con una maggiore efficienza, garantendo cure di qualità anche in un contesto di limitate risorse economiche.