Ai e Pubblica Amministrazione. La rotta tracciata dal ministro Zangrillo: “la persona al centro del cambiamento”

Intelligenza artificiale

Il ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo ha fatto il punto sull’utilizzo dell’Ai in Europa e in Italia. E si è detto sicuro: “L’Europa ha colto in pieno le potenzialitòà di questa opportunità di sviluppo tecnologico”

La persona al centro

“La digitalizzazione e l’intelligenza artificiale sono delle grandi opportunità che devono essere approcciate non solo dal punto di vista delle opportunità di sviluppo tecnologico, ma anche mettendo al centro la persona in questo processo di cambiamento”. Ha detto ancora il ministro descrivendo la futura strategia del governo italiano.

Accorciare le distanze

“Ci stiamo muovendo con grande determinazione sui temi dell’innovazione e della transizione digitale, le nuove tecnologie consentono di ridurre la distanza tra noi e i nostri utenti, essere più rapidi e accorciare i tempi di risposta alle domande dei cittadini”.

Gli stanziamenti nel Pnrr

Il ministro ha evidenziato come la pandemia abbia contribuito a determinare un ripensamento di modi e tempi lavorativi: “L’Europa ha colto in pieno le potenzialità di questa opportunità di sviluppo tecnologico, la prima componente della prima missione del Pnrr si riferisce proprio all’obiettivo della digitalizzazione, dell’innovazione e della sicurezza della Pa, su cui l’Italia si è mossa con coerenza, il 27% degli investimenti del Pnrr italiano sono dedicati al tema della digitalizzazione e, di questi, una parte significativa, intorno ai 6 miliardi, sono destinati in maniera specifica a interventi che riguardano la modernizzazione e l’innovazione della Pa”, ha concluso Zangrillo.