L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha dato ufficialmente il via al suo Comitato sull’Intelligenza Artificiale, completandone la composizione con una delibera approvata il 9 gennaio 2025. A rafforzare la squadra arrivano Giovanna De Minico, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Napoli, e Andrea Imperiali, già presidente di Auditel. Dopo la sua istituzione, avvenuta a gennaio 2024, il Comitato diventa finalmente operativo con un mandato chiaro: analizzare e approfondire le implicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale sulle comunicazioni e sugli ambiti di competenza dell’Agcom.
Un Comitato con un ruolo strategico per il futuro delle comunicazioni
La nuova struttura si colloca in una posizione strategica, poiché il suo lavoro sarà cruciale per definire il ruolo dell’Autorità in un’epoca in cui la tecnologia sta trasformando i mercati regolati. L’intelligenza artificiale è destinata a impattare profondamente su settori vitali come la garanzia del pluralismo, la tutela della dignità umana, dei diritti fondamentali e dei minori, la sicurezza delle reti, il diritto d’autore e la protezione degli utenti nei servizi di comunicazione elettronica e media digitali.
Una squadra di eccellenze per affrontare le sfide dell’AI
Per affrontare queste sfide, il Comitato si avvarrà di un team di esperti di altissimo profilo, rappresentanti di eccellenze accademiche e professionali. Tra questi, Andrea Renda dell’European University Institute, Giovanni Boccia Artieri dell’Università di Urbino, Giuseppe Cassano della European School of Economics, Mauro Giusto dell’Università Statale di Milano, Maddalena Rabitti dell’Università Roma Tre e Andrea Simoncini dell’Università di Firenze. La recente inclusione di De Minico e Imperiali aggiunge ulteriore valore, completando una squadra in grado di affrontare in modo multidisciplinare le complesse sfide legate all’intelligenza artificiale.
Promuovere un uso etico delle nuove tecnologie
L’Agcom sottolinea come l’adozione di un quadro normativo armonizzato per l’intelligenza artificiale sia una priorità per garantire innovazione tecnologica e sicurezza. In linea con gli obiettivi della strategia digitale europea, il Comitato avrà il compito di assicurare che i sistemi di AI rispettino i diritti fondamentali, promuovendo un uso etico e responsabile delle nuove tecnologie.
Guidare la trasformazione digitale
Il ruolo strategico di questa nuova struttura non si limita alla regolamentazione. La sua capacità di coniugare competenze interdisciplinari con l’analisi degli sviluppi tecnologici sarà fondamentale per garantire che l’AI possa essere non solo un motore di innovazione, ma anche uno strumento che protegga i valori fondamentali della società e tuteli i cittadini nel contesto digitale.
Con questo passo, l’Agcom si prepara a guidare il Paese nella gestione di una delle più grandi rivoluzioni tecnologiche della storia recente. Il Comitato sull’Intelligenza Artificiale diventa così un presidio cruciale per interpretare e affrontare i cambiamenti del panorama tecnologico, proteggendo i diritti e promuovendo un’innovazione inclusiva e sostenibile.