📉 3 Azioni legate all’Intelligenza Artificiale da comprare nel calo di mercato

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I titoli AI rallentano, ma il futuro resta brillante

Dopo un inizio 2025 caratterizzato da una crescita entusiasmante, i titoli legati all’intelligenza artificiale hanno recentemente subito una brusca battuta d’arresto. Le cause principali? Le turbolenze sui mercati internazionali, accentuate dall’incertezza geopolitica e soprattutto dalle tensioni sui dazi commerciali provenienti dagli Stati Uniti.

Gli investitori si trovano così davanti a un bivio. Tuttavia, come spesso accade nei momenti di volatilità, si nascondono anche grandi opportunità. In particolare, alcune aziende del settore AI sono oggi scambiate a valutazioni più vantaggiose, pur conservando solidi fondamentali e forti prospettive di crescita. Vediamo tre titoli da monitorare attentamente.

Broadcom (AVGO): Chip personalizzati per il futuro dell’AI

Broadcom (AVGO) è una delle aziende più promettenti nel panorama dei semiconduttori legati all’intelligenza artificiale. Specializzata nella progettazione di chip personalizzati, l’azienda californiana risponde a una domanda in forte espansione: quella dei cosiddetti “acceleratori AI” su misura.

In un contesto in cui i grandi player del tech – come Google, Amazon, Microsoft e forse anche Apple – cercano soluzioni altamente ottimizzate per consumare meno energia e migliorare le prestazioni delle loro applicazioni AI, Broadcom rappresenta un partner strategico. I chip Nvidia, sebbene leader di mercato, sono spesso troppo costosi, e le aziende cercano alternative più flessibili ed efficienti.

Grazie alla sua vasta esperienza e alla capacità di produrre chip a tecnologie avanzate (sette nanometri, tre, due), Broadcom si posiziona come uno dei fornitori più affidabili e innovativi per le esigenze di intelligenza artificiale di nuova generazione.

ASM International (ASM): Tecnologia chiave per i chip del futuro

La seconda azienda da considerare è ASM International, una società olandese specializzata in una tecnologia apparentemente di nicchia ma fondamentale: la deposizione atomica di strati (Atomic Layer Deposition). Questo processo consente di applicare sottilissimi strati di metallo o ossido sui wafer di silicio, rendendo possibile la miniaturizzazione estrema dei transistor.

In un mondo in cui l’AI spinge verso chip sempre più potenti e compatti, questa tecnologia sta diventando essenziale. La deposizione atomica è infatti una delle poche tecniche oggi disponibili per realizzare componenti di altissima precisione, e ASM è tra i leader globali in questo segmento.

Il mercato della microelettronica avanzata è in piena espansione, e ASM si trova in una posizione privilegiata per trarne vantaggio grazie alla crescente complessità della manifattura di semiconduttori.

Applied Materials (AMAT): Il gigante della manifattura dei chip

Applied Materials è un colosso statunitense del settore, il più grande produttore al mondo di apparecchiature per la produzione di semiconduttori. Collabora con tutte le principali fonderie globali – da TSMC a Intel, fino a Samsung – fornendo strumenti essenziali per processi come la deposizione, la pulizia e il trattamento dei wafer.

La spinta globale alla costruzione di nuove fabbriche di chip e al potenziamento delle infrastrutture AI rende Applied Materials uno degli attori meglio posizionati per il futuro. L’azienda vanta inoltre un elevato ritorno sul capitale investito e una struttura operativa solida, che le consente di generare valore nel lungo periodo.

Un’occasione da valutare con attenzione

Anche se i titoli dell’intelligenza artificiale hanno recentemente perso terreno, le fondamenta del settore restano solide. Le tre aziende citate – Broadcom, ASM International e Applied Materials – rappresentano segmenti chiave della catena del valore dell’AI, dal design dei chip alla produzione fisica.

Per gli investitori con una visione di medio-lungo termine, questo momento di correzione può offrire un’opportunità preziosa per entrare su titoli strategici a valutazioni più contenute. Come sempre, è fondamentale valutare i propri obiettivi finanziari e il profilo di rischio, ma l’AI resta una delle tendenze più potenti del prossimo decennio.